Il progetto nasce dal feeling tra alcuni musicisti di diversa provenienza accomunati dall’amore per le sonorità tradizionali ma desiderosi di sperimentazione.

Nell’intento di dare vita a un suono nuovo e originale, si è voluto affiancare ai nobili ritmi e alle melodie ancestrali del Popolo Mandeng dell’Africa Sub-Sahariana portati dai griots del Burkina Faso Baba Djarra e Seydou Dao con balafon,ngoni, djembè e tamà, alcuni canti e vocalità della tradizione rurale di tutta Italia, frutto della ricerca appassionata di Camilla Barbarito.

A completare questo quadro l’eclettico violinismo dell’algerino Nabil Hamai, già figlio d’arte, l’apporto energico e ricco di dinamiche alla batteria del senegalese Kader Diop, la presenza della musicista Carla Colombo, da molti anni studiosa esperta di strumenti percussivi e melodici africani, e il groove incalzante del basso suonato da Ivo Barbieri.

Questo progetto musicale crea una dimensione d’ascolto in cui diventa difficile restare fermi, e dove la forte presenza ritmica e timbrica africana fa da terreno a innesti melodici inconsueti.

Il risultato è un sound colorato, coinvolgente e quasi ipnotico che trae energia dall’incontro di due culture tradizionali. Anche con il desiderio di parlare di incontro con il linguaggio diretto e schietto della musica.